Testo Mockba ‘993:
Sopra le città della
gloriosa stella rossa dell’oriente
non risplende più il sole che scaldava la povera gente
sta cambiando l’aria il vento dell’ovest non si fermerà
fino a quando guerra odio e sfruttamento si respirerà
Dalle montagne fino al mare
calpesteranno l’uomo i piedi della proprietà
Quando tu vedrai la fame entrare nelle case della gente
e ti accorgerai di te al freddo non gliene importa niente
mafia et CIA polvere di stelle vite prenderà
cagheanno soldi sopra la tua pelle i cani dello zar
Quale giustizia e libertà
costruiranno sulla fame e la povertà
Ottobre vedrà volare bassi gli avvoltoi d’occidente
facce di operai al muro insieme all’uguaglianza tra la gente
tra le cannonate e l’asfalto rosso Ilijc partirà
andrà per il mondo cercherà il suo amore Solidarietà
Ma sopra il fumo e le macerie
un corvo bianco indosserà la camicia nera
Mosca ‘993, signor padrone mi ricorderò di te!
Mosca ‘993, signor padrone mi ricorderò di te!
Come un partigiano Tovaric non si arrende
col martello in mano Tovaric si difende
scenderà la notte con lo sfruttamento sopra le città
ma la nostra idea si alzerà ogni giorno e camminerà
tra chi mangia polvere e sudore
tra chi resiste tra chi non dimenticherà
Mosca ‘993, signor padrone mi ricorderò di te!
Mosca ‘993, signor padrone mi ricorderò di te!
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