Testo Le cose che pensano:
In nessun luogo andai
Per niente ti pensai
E nulla ti mandai
Per mio ricordo
Sul bordo m’affacciai
D’abissi belli assai
Su un dolce tedio a sdraio
Amore ti ignorai
Invece costeggiai
I lungomai
M’estasiai. ti spensierai
M’estasiai, e si spostò
La tua testa estranea
Che rotolò
Cadere la guardai
Riflessa tra ghiacciai
Sessanta volte che
Cacciava fuori
La lingua e t’abbracciai
Di sangue m’inguaiai
Tu quindi come stai
Se è lecito che fai
In quell’attualità
Che pare vera
Come stai, ti smemorai
Ti stemperai e come sta
La straniera, lei come sta
Son le cose
Che pensano ed hanno di te
Sentimento. esse t’amano e non io
Come assente rimpiangono te
Son le cose prolungano te
La vista l’angolai
Di modo che tu mai
Entrassi col viavai
Di quando sei
Dolcezza e liturgia
Orgetta e leccornia
La prima volta che
Ti vidi non guardai
Da allora non t’amai
Tu come stai (ah come stai)
Rimpiangono te
Son le cose, prolungano te
Certe cose
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