Testo Hey Nomadi:
Hey Beppe, ricordi l’estate del 60?
Hey Beppe minacciava il diluvio su Riccione,
un nuvolone rabbuiava il cielo,
mare nero e pioggia su di noi.
Hey Beppe, la faccia da fratello maggiore
Hey Beppe, un modo concreto di fare
hai dato un senso alla mia follia
hai smussato la mia forte miopia.
Hey Paolo, scintille sul nostro cammino
Hey Paolo, ci hanno portato a Milano
ingegneri con gli sguardi severi,
il primo disco fra i palazzi neri.
Hey Chris, non solo la faccia da matto irlandese
Hey Chris, non ha pace nel baule il tuo violino.
Non hai paura della notte scura
con la birra più veloce l’alba arriva.
Hey, Dante, il fumo comincia a salire,
Hey Dante, le luci non aspettano che te
il tuo basso all’improvviso e in panne
sei sperduto sul palco in fiamme.
Hey dove siete, Umby, Franco, Gianni e Bila?
Hey cosa fate, oggi quali sogni sognate?
Queste vite, la vostra e la mia,
Forse un giorno, incroceranno la via
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