Testo Joe Mitraglia:
Qui in città non ne senti più
parlare, troppi anni son passati
e troppo tristi son da ricordare
giorni neri giorni dannati
qualche vecchio quando sente il nome
di Joe Mitraglia il partigiano
si tingon strani gli occhi come
gli avessi tolto il vino dalla mano.
Joe Mitraglia era uno dei tanti
che aveva detto no ai repubblichini
era scappato anche lui sui monti
lasciando a casa moglie e bambini
combatteva tra i boschi in Appennino
e i sentieri li aveva ricoperti
da Benedetto a Montefiorino
di tedeschi e di fascisti morti.
Dopo l’inverno vien la primavera
ma del ’45 la più bella
e la liberazione non sembra vera
ma da mesi non si usa la padella
manca anche il grano nei granai
tutto in vent’anni han fatto fuori
anche le lacrime tra i morti suoi
quei maledetti dai manganelli neri.
Ma eran tanti ad uccidere Godetti
e tanti ancora a picchiar di notte
ed io li voglio tutti maledetti
se non da Dio almeno dalle mie botte
così diceva venuto giù dai monti
rossi di sangue e rossi di pensiero
tenne con sé i suoi fucili pronti
per continuar la nostra Primavera.
Così di note ed anche in pieno giorno
Joe Mitraglia sparava senza posa
fascisti non voleva più dattorno
da Sant’Eufemia e fino alla Pomposa
c’era sui muri il sangue di vendetta
a una notte qualcuno il nome grida
un’imboscata e giù di baionetta
qualcuno ride qualcuno come Giuda.
Qui in città non ne senti più
parlare, troppi anni son passati
e troppo tristi son da ricordare
giorni neri giorni dannati
m qualche vecchio quando sente il nome
di Joe Mitraglia il partigiano
si tingon strani gli occhi come
gli avessi tolto il vino dalla mano.
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