Testo Spara!:
“Barboni, ammalati terminali, tossicodipendenti, immigrati più o meno clandestini,
Ladruncoli di periferia, punk autonomi, occupanti, senza tetto, disoccupati,
Prostitute, piccoli spacciatori, sieropositivi, meridionali immigrati…
Milioni di storie, di differenze, di motivazioni, di diversità,
Milioni di persone reali, milioni di persone, realmente scomode,
Milioni di persone! Un quadro desolante, raccapricciante, fastidioso
E pericoloso, certamente, ma nel paese dei “normali” io sto dalla parte loro
E non è una scelta “tardo romantica”. È un fatto di appartenenza
A te il giudizio,e se credi…spara!”
Quando il sole del mattino spunta e nasce un nuovo giorno
Pieno di vecchi problemi e vuoi levarteli di torno
Quando il traffico t’inchioda in un ingorgo bloccato
Quando vedi un immigrato
Quando pesi a come vive, alle sue storie di merda
Quando ne senti la puzza e non vorresti sentirla
Quando prima di ogni cosa vuoi levartelo di torno
E poco importa se i tuoi soldi sono un pò anche di suo nonno
Quando tu non sei razzista ma non sei nemmeno dio
Quando non è colpa loro, ma anche loro porco dio
Allora spara bastardo, dai sparagli addosso
Tanto domani sono morti lo stesso dai
Sparagli addosso, ammazzali tutti dai
Ni siamo i belli, loro sò brutti dai
Loro sò brutti, ma brutti davvero
E poi spara anche a me: sono uno di loro, e tu.
Spara! Sono un Arabo
Spara! Ho sbagliato a nascere
Spara! Sono un immigrato e tu
Spara! Sono povero
E tu.
Quando il sole del mattino spunta e nasce un nuovo giorno
Pieno di vecchi problemi e vuoi levarteli di torno
Quando contro lo Stato vuoi che tutto sia privato
Quando muore un ammalato
Quando muore un operaio perché è senza protezioni
Quando i morti di fame se ne contano a milioni
Quando la camorra ammazza meno gente del lavoro
Mentre tu povero stronzo piangi ancora Aldo Moro
Quando anche un bambino sa quanta gente morirà
Quando ò cazzo non è ò tuoyo e nun ne vuò sentì parlà
Allora spara bastardo, dai sparagli addosso
Tanto domani sono morti lo stesso dai
Sparagli addosso, ammazzali tutti dai
Noi siamo i belli, loro sò brutti
Loro sò brutti, ma brutti davvero
E poi spara anche a me: sono uno di loro, e tu.
Spara! Sono un Arabo e tu
Spara! Ho sbagliato a nascere
Spara! Sono un immigrato e tu
Spara! Sono povero.
TRADUZIONE DALL’ARABO:
Io sono uno straniero, sono qui per riprendermi
Solo una piccola parte di ciò che i vostri antenati
Hanno preso dalla mia terra.
Questa è la realtà, nella tua terra,
Nella mia terra, è uguale,
Per costruire un mondo giusto senza frontiere.
Quando il sole del mattino spunta e nasce un nuovo giorno
Pieno di vecchi problemi e vuoi levarteli di torno
Quando il vento vhe ti spinge cambia verso e soffia contro
Quando ti chiedono il conto
Quando per una ragione che non ti è dato capire
Tutti i tuoi bei punti fermi vanno a farsi benedire
Quando tutta una vita hai dato tutto e chiesto zero
Illudendoti che il mondo si conquista col lavoro
Quando ti credevi re, quando ti scopri pedina
Quando sei sacrificato per salvare la regina
Allora spara coraggio sparati addosso
Tanto tra un attimo sei morto lo stesso dai
Sparati addosso nessuno è perfetto dai
Prima eri bello mò ti sei fatto brutto dai
Quanto sei brutto, ma brutto davvero
Non sei meglio di me, ben venuto nel coro, e tu.
Spara! Sono un Arabo e tu
Spara! Ho sbagliato a nascere
Spara! Sono un immigrato e tu
Spara! Sono povero.
E tu spara, spara,
Spara sono un immigrato
Spara! Sono povero
E tu
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