Testo Per un amico:
Posa un momento la tua valigia
e ferma un attimo quell’orologio,
sì, sì lo so che adesso è tardi
e che tra un poco dovrai partire
ma ciò che mi spinge ancora a parlare,
non è ragione non è virtù.
È solo l’ombra di quei tuoi gesti,
è solo il fumo delle tue parole
tu ti ricordi tutte quelle sere
a rimembrare che siamo uomini
del nostro tempo e del nostro spazio
e come se non bastasse siamo meridionali.
Mi sembra un secolo quando mi dicevi
ch’esser del sud non è un peccato
anzi è la forza anzi è il coraggio
di costruircene un nuovo
senza padroni e senza miserie
senza la mafia di potere.
Va bene sì!
Palermo è un fosso, un deserto in mezzo al mare.
Palermo, solamente un porto di sole
dove la luce e la follia
fanno a pugni per mangiare.
Palermo sì!
In questa città da un momento all’altro si può
impazzire
Palermo è un buco di colori
un cumulo di errori
di grida e di calore.
Dentro i tuoi occhi neri come la notte
leggo una lagrima che scende via
ma nulla ormai ti può legare
a quelle mura, a quei palazzi
ed ai capelli di quel bambino
che gioca ancora con le immondizie.
Amico mio mi scriverai
racconterai la nostra storia
a chi non vuole, non può capire
le notti insonni a ricercare
tra lettere puniche ed aria salmastra,
un po’ di libertà in fondo al mare.
Amico mio,
dentro quel treno di miserie ci sono anch’io.
Se parti per un altra primavera
spero che il tuo cammino
sia cosparso di rugiada,
amico mio
ovunque vada
spero che un giorno ti raggiungerò,
ma nelle notti e se non piove,
esci e guarda la luna,
però non dimenticare.
non dimenticare il mare.
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