Testo Fermo!:
Ai confini della realtà
Tra l’Umbria e le Marche
Si erge il massiccio del Monte Vettore
Il più alto dei monti Sibillini.
Appena sotto la cima di quasi 2500 metri
C’è una pozza d’acqua che gli ottimisti chiamano …lago…
E che si trova a cinque ore di cammino dal più vicino luogo abitato.
La leggenda narra che il lago di Pilato porti questo nome
Perché di Ponzio Pilato ne sarebbe il sepolcro…ma
Non abbiamo prove storiche a riguardo.
Nel deserto di quei monti impervi si è sviluppata una forma di vita del tutto originale
Che da molto tempo viene controllata con rigore scientifico
Applicando un metodo di repressione altrimenti chiamato
«tutela».
Nelle freddissime acque del Lago di Pilato
Vive dunque un antica razza di gambero il cui l’unico habitat conosciuto
È quello specchio gelido e inospitale…
Scoperto durante il secolo scorso
Il chirocefalo è da allora oggetto di attenta sorveglianza
A garanzia non sempre disinteressata
Della sua sopravvivenza a rischio di estinzione.
Il desiderio del caparbio crostaceo di uscire dal suo lago
Per combattere il pensiero dominante
È infatti una delle forme più originali di resistenza conosciute
…un simbolo della lotta per l’autodeterminazione
Contro un sistema che chiama ambientalismo
Quella che in realtà è un’imbarazzante difesa degli status quo…
Ogni giorno la «reazione» monta la guardia nel parco dei monti Sibillini,
Scruta il lago e quando il gambero sedizioso tenta di uscire dalla sua vasca
Per conquistare il mondo
Un urlo echeggia dalle rive per tutta la vallata…
Un urlo contro quelle giuste ambizioni di emancipazione.
Il grido
Fermo!»
…imposto dal forestale marchigiano
All’invertebrato in fuga da quell’eterna palude
Reclama la vendetta di ogni sincero democratico
Per l’ultima speranza di riscatto
Ormai rimasta… troppo lungamente…
…costretta in prigionia…
Guarda il video di Fermo!:
Il video presente è visualizzato tramite ricerca di youtube e potrebbe non essere corretto